Molti (sempre troppi, a sensibilità nostra) eppure pochi sono tre decessi, per un totale di 691 di cui 350 nella prima fase e dunque 341 nella seconda ondata, quale riscontro nel transito da ieri all’alba di oggi per ciò che è pertinente alla tragica contabilità da Covid-19 in Ticino. Ed è questa, purtroppo, l’evidenza meno negativa della serie di dati che giungono dall’Ufficio del medico cantonale: 310 sono infatti i nuovi contagiati, per un totale di 20’511, e si allarga la distanza tra le punte della forbice dei ricoveri (26 le dimissioni, ma 34 gli ingressi in strutture nosocomiali); i degenti salgono a quota 345, 42 dei quali in reparti di terapia intensiva. A riepilogo le informazioni collaterali: su dati di giovedì 17 dicembre, 1’438 i tamponi effettuati e sottoposti a controllo in laboratorio, per un’incidenza di casi conclamati pari al 12 per cento; su valori del giorno successivo ovvero ieri, 1’858 le persone in isolamento e 2’957 quelle in quarantena.