(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 14.13) Doppia cifra ieri, 15 nomi e cognomi, massimo storico da aprile; doppia cifra oggi, altri 11 deceduti e dunque fanno 26 nell’arco di 48 ore, e 127 dall’inizio della seconda ondata. Non c’è pausa, non c’è iato, non c’è cesura nella strage da “Coronavirus” o cui il “Coronavirus” concorre su suolo ticinese; 478 i decessi da fine febbraio, per oltre il 25 per cento nella sola fase che stiamo vivendo; per effetto dei 249 nuovi positivi registrati, raggiunta la quinta cifra nella seconda fase, constando infatti 10’092 casi ufficiali a fronte dei 3’531 riscontrati fra inverno ed inizio estate. Altro balzo sul versante dei ricoveri, 34 in 24 ore ossia uno ogni circa 40 minuti; 16 le dimissioni in corrispondenza, 371 dunque i letti ora occupati all’interno di strutture nosocomiali, con un totale di 34 pazienti collocati in reparti di terapia intensiva. Aggiornamento al ribasso per quanto concerne la quota di positivi (21.0 per cento) sul totale di tamponi (1’104) effettuati e sottoposti a “test”; il valore è dato su martedì 17 novembre, mentre di ieri è il ragguaglio pertinente alle persone in isolamento (1’706) ed a quelle in quarantena (3’241). Sempre esplosiva la situazione nelle case di riposo: sette decessi in 24 ore (fanno 203 dall’inizio della pandemia), nove altri casi (276 i positivi al momento); ancora 26 le strutture in cui il “Coronavirus” è presente.