Due casi, come ormai nella prassi, bastano per far scattare l’automatismo del “congelamento” di questo o di quel gruppo di studenti; ed a varie situazioni problematiche, a causa della pandemia da Covid-19, il sistema scolastico ticinese sta provando a resistere, ma con vistose falle che dimostrano quanto serva il fare di più o nello sviluppo o nella gestione del cordone sanitario di sicurezza. Notizie preoccupanti, soprattutto per quanto riguarda il Sopraceneri, giungono dal versante delle quarantene dichiarate ed imposte: soltanto tra l’altr’ieri e ieri (il precedente aggiornamento pubblicato poggiava su lunedì 8 marzo come data ultima di informazione acquisita) ben sei le situazioni conclamatesi, ovvero una classe alla scuola dell’infanzia di Bellinzona quartiere Monte Carasso (scadenza a giovedì 18 marzo), due classi alla scuola elementare di Bellinzona q uartiere Monte Carasso (idem), due classi alla scuola elementare di Faido (scadenza per l’una a domenica 14 marzo e per l’altra a lunedì 15 marzo) ed una classe alla scuola media di Cevio (scadenza a giovedì 18 marzo).
In confinamento restano inoltre una classe per ciascuno dei seguenti istituti: sino a tutto oggi, Lugano quartiere Viganello, scuola media; sino a tutto oggi, Bellinzona quartiere Gudo, scuola elementare; sino a sabato 13 marzo, Paradiso, scuola elementare; sino a domenica 14 marzo, Massagno, scuola elementare; sino a lunedì 15 marzo, Savosa, Liceo Lugano-2; sino a lunedì 15 marzo, Locarno, “Centro professionale-commerciale”; sino a lunedì 15 marzo, Maggia frazione Aurigeno zona Ronchini, Istituto scolastico Bassa ValleMaggia, scuola elementare.