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Covid-19, il Ticino piange altre cinque morti. Posti-letto, si sfiora la tripla cifra

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 14.08) Cinque i decessi da “Coronavirus”, e dunque circa un quinto delle vittime (27) registrate durante l’intera quarta ondata pandemica, nell’arco delle sole ultime 48 ore sino all’alba di oggi. È, questo, il dato più preoccupante in un bollettino sanitario dal quale si trae soltanto la certezza di un quadro generale in peggioramento su ciascuna voce: 429, in particolare, i nuovi contagiati, vale a dire 215 circa il giorno ed è questo un picco che ci riporta alla primavera; somma su somma, nella fase che stiamo vivendo – e cioè dalla fine di luglio – sono 6’706 i casi registrati, quasi il doppio di quel che risultava nell’intera e tragica prima ondata; 40’587 constano ora essere i positivi accertati dall’inizio del computo (terza decade del febbraio 2020). Si riavvicina alla tripla cifra l’occupazione di posti-letto nelle strutture nosocomiali: 98 infatti i ricoverati, di cui 85 in reparti ordinari e 13 in reparti di terapie intensive. Grave, pur su cifre a singole unità, l’evidenza che giunge dalle case per anziani (sempre due le strutture colpite): sui cinque ospiti che risultavano contagiati alla data di martedì 7 dicembre, uno è guarito (1’413 in totale), uno è deceduto (388 in totale) e tre sono stati trasferiti in ospedale per esigenza di ricovero (137 in totale); quattro altri residenti si sono nel frattempo contagiati, due pur essendo già vaccinati e due essendo non vaccinati, ed anche per questo gruppo viene inspiegabilmente dichiarato che “la maggioranza è asintomatica e solo in pochi casi si riscontrano lievi sintomi”.

Complice la giornata festiva in frammezzo, progressi minimi in materia di campagna vaccinale: a copertura completa di base (ciclo di due somministrazioni o singola somministrazione dopo guarigione dal Covid-19) si trovano ora 243’758 persone contro le 243’519 della precedente rilevazione, e senza scostamento nemmeno nella prima cifra oltre la virgola (quota di copertura sull’universo degli aventi diritto: 69.4 per cento); salgono invece a 522’492 le dosi somministrate utilmente. Su somme dell’altr’ieri, in discesa il dato sui soggetti in isolamento (poco più di 610) e sui soggetti in quarantena (circa 780).