A distanza di un paio di giorni dalle dimissioni del primo paziente infetto (trattasi del medico 70enne già ricoverato alla “Clinica luganese Moncucco” in Lugano ed ora postosi in quarantena domiciliare), secondo caso ufficiale di “Coronavirus” sul territorio ticinese. A darne notizia, poco dopo le ore 10.00 di oggi, un portavoce del Dipartimento cantonale sanità-socialità, sulla scorta di informazioni acquisite dagli specialisti operanti in seno all’“Ente ospedaliero cantonale-Eoc” (Dipartimento di medicina di laboratorio, servizio di microbiologia) in Bellinzona, realtà che da alcuni giorni è stata accreditata per lo svolgimento dei “test” sui casi sospetti di Covid-19. Sul riscontro della presenza del virus, iersera, la persona affetta – trattasi di individuo di sesso maschile, in età avanzata, residenza nel Luganese – ha avuto accesso al Pronto socccorso della stessa “Clinica luganese Moncucco” con regolare protezione secondo protocollo, modalità grazie alla quale viene evitato ogni contatto non protetto, ed è stato posto in isolamento. Già avviata la verifica dei contatti avuti dal paziente nelle ultime due settimane, e ciò funzionalmente all’eventuale adozione di provvedimenti di quarantena.