(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 11.53) Non si drammatizza ma non si può nemmeno ignorare l’insorgenza, tanto di più sui numeri crescenti di giorno in giorno, in questa ormai conclamabile quarta ondata – nella cesura qui adottata, punto d’origine alla data di venerdì 29 agosto – della pandemia da “Coronavirus”: a men che quanto riferito sia viziato da cifre di “riporto”, cioè dall’aggregazione di dati giunti tardivamente (ma di ciò non si ha sospetto, né dovrebbe in ogni caso trattarsi di riscontri percentualmente significativi), nelle sole ultime 24 ore ossia nel transito da ieri all’alba di oggi sono da mettersi agli archivi altri 52 nuovi contagi sul territorio cantonale, media pari ad un caso ogni 27 minuti, in netta ascesa anche rispetto all’evidenza del fine-settimana quando i positivi in più furono 109 cioè circa 36 il giorno. Quasi in corrispondenza l’aumento dei posti-letto occupati, due in più ovvero 18, avendosi nel frattempo contezza delle dimissioni di almeno un degente (utile sarebbe, da parte dell’autorità costituita, il ripristino della statistica immediata pertinente al saldo giornaliero fra ingressi in strutture nosocomiali ed uscite dalle stesse, e meglio ancora con l’indicazione quotidiana di nuovi ricoveri e di nuovi rientri a domicilio).
Consola, per contro, il ridursi ad un solo soggetto la presenza in reparti di terapie intensive. Fermo a quota 996 il numero delle vittime, una sola delle quali nell’ultima fase. Quadruplo zero dal sistema delle residenze per anziani. Aggiornamento sulla campagna vaccinale: su cifre a ieri, 189’702 le persone giunte al termine del ciclo (doppia somministrazione), come dire il 53.8 per cento degli aventi diritto; 398’048 le dosi somministrate; 18’644, pertanto, gli iscritti in lista di attesa per la sola seconda dose.