(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 14.46) Oggi come ieri, oggi come ieri, oggi come ieri. Una vittima in più nell’arco delle ultime 24 ore, come riferiscono fonti del Dipartimento cantonale sanità-socialità, si aggiunge al libro le cui pagine si sono drammaticamente riaperte negli ultimi giorni, vittima numero 1’004 sta scritto, nove nella sola quarta ondata ovvero in meno di due mesi, e sembrano poche rispetto ai numeri delle fasi precedenti (350, 608, 37) ma è da considerarsi qui il concomitante processo di vaccinazioni ad ampio spettro, ossia la riduzione massiccia dell’universo in cui la pandemia può causare effetti letali (solo nel tre per cento dei casi – così da più studi scientifici – laddove sia stato completato un ciclo di prima dose più richiamo); nelle nuove cifre fornite, e che appaiono più attendibili rispetto a quelle pervenute ieri alla stampa, si evidenzia infatti un grado di copertura salito al 58.7 per cento, con 206’176 vaccinati “completi” e 440’283 dosi somministrate (riscontro precedente: 57.8 per cento, 203’315, 437’163 rispettivamente).
Scendono a quota 16, ma non per conseguenza di buone notizie, i ricoverati in strutture nosocomiali, e sei di loro versano tuttora in reparti di terapia intensiva; in assenza di contemporaneità nell’aggiornamento dei dati tra quanto consta all’Ufficio del medico cantonale e quel che giunge dal sistema delle residenze per anziani, non è chiaro se l’ultimo deceduto in ordine di tempo fosse ospite di una delle due strutture in cui il virus è tuttora presente (ad oggi, nella tabella riepilogativa di fonte “Adicasi” ovvero associazione tra i direttori delle case anziani, tre e non più quattro risultano i casi “attivi”, ma in contemporanea viene riportato a quota 385 – più uno – il computo dei “deceduti per Covid-19”). 36 inoltre i nuovi positivi, per un totale di 2’156 contagiati nel contesto della quarta ondata e di 35’937 contagiati dall’inizio delle registrazioni.