Gioielli e pietre preziose per l’equivalente di 20’000 franchi, quattro orologi sui livelli del “Rolex” e per un controvalore stimato attorno ai 150’000 franchi ed un cellulare da 1’200 euro: tale il… bottino degli operatori della Guardia italiana di finanza negli interventi delle scorse ore in zone di retrovia sui valichi minori fra Ticino e Comasco, bottino dato dall’essere tali merci transitate attraverso il confine ma senza dichiarazioni doganali congrue da parte dei proprietari o di coloro che tali articoli stavano trasportando. In aggiunta, ormai consuete “dimenticanze” in materia di contanti non dichiarati (circa 20’000 euro) e la raffinatezza di 200 sigari a marchio “Dannemann”.