Doppio strascico in vista per le Comunali 2024 a Bissone: da una parte, perché sembra ormai chiara la tentazione di una sfida ad Andreino Incerti sindaco uscente e “ad interim”, prima poltrona che sarebbe messa in discussione da chi nelle urne per il Municipio è arrivato appena dietro; dall’altra, perché spuntano attriti e nervetti prima ancora che l’Esecutivo sia entrato in servizio. Pardon: qualcosa di più. Volano stracci, infatti, sotto forma di denunzia che prende sin da sùbito la via del penale: motivo da cercarsi nel cuore della competizione elettorale, bersaglio quell’Ugo Ballinari egualmente eletto a fianco di Andreino Incerti sotto la denominazione “Bissone unita”, compagine che ha mantenuto la maggioranza relativa in entrambe le dimensioni istituzionali (41.03 e 43.94 per cento dei consensi rispettivamente) ma non è riuscita a difendere il terzo seggio. Ad attaccare è Ludwig Grosa, tornato formalmente sulla scena politica di cui per parecchio tempo è stato un convitato di pietra, tal è il buon risultato (245 voti) ottenuto tornando per l’appunto in Municipio con il fronte “Lega-Udc per una nuova Bissone”; piaciuto poco o per nulla il contenuto di un volantino, a quanto pare circolato in paese nelle tre settimane precedenti domenica.
L’“affaire”, per quel che è dato sapere, è più legato ai toni ed alle espressioni che ai contenuti, fermo restando il fatto che ciascuno ha buon diritto di sentirsi leso nella dignità e nell’onorabilità; certo che l’umore, in riva al Ceresio, pare essere non molto differente da quello di tre o quattro legislature or sono, quasi che l’incultura del sospetto (non si parla qui di maldicenza, s’intenda) continui ad allignare. Il che, alla vigilia di un quadriennio amministrativo, porta procelle e tempeste; anche perché a Bissone, secondo l’esito delle Comunali 2024, abbiamo tre schieramenti con schema due-due-uno, i citati Andreino Incerti ed Ugo Ballinari da una parte, Ludwig Grosa (che fu anche sindaco) e Vladimiro Bernardi dall’altra, e con loro Andrea Orsatti in quota Plr. Circa il Legislativo, “Bissone unita” fa nove mentre la lista Lega-Udc è a sette ed il Plr è a quattro: non ci vogliono fenomeni dell’aritmetica per capire quanto le geometrie variabili siano dietro all’angolo…