Non era interessata a quel che giustamente la commessa del supermercato, nell’esercizio di proprie e deputate funzioni, stava facendo notare; ha invece alzato la voce ed è poi passata all’uso delle mani, non sulle persone ma sulle cose. Del danneggiamento di un espositore e di altri atti vandalistici conseguenti ad impeto rabbioso, domenica 26 ottobre, si è resa responsabile a Como una 20enne di nazionalità tunisina che, giunta in prossimità dell’uscita di una nota struttura della distribuzione organizzata in via Fratelli Recchi (trattasi del punto-vendita da tempo bersaglio di taccheggiamenti e di atti di violenza), per ragioni non rilevanti si è anche messa ad inveire contro il personale ed ha poi scatenato il caos, paralizzando l’attività per qualche minuto cioè sino all’arrivo degli agenti di una pattuglia della Polizia di Stato. A carico della giovane è scattata una denuncia in stato di libertà.






















































































