Lì a Como, lungo via Zezio ed in generale tra vie piazze centro quartieri e pertinenze, proprio non doveva trovarsi, così come egli era persona non gradita su tutto il territorio italiano, causa fedina penale lunga così e che nel 2020 gli era costata l’espulsione, atto formalizzato in quel di Ragusa, dall’altro capo dell’Italia, àmbito insulare; e, difatti, alla vista degli agenti della Polizia di Stato ha tentato di dileguarsi, a bordo della bici con cui svolgeva l’abituale attività di spacciatore. In manette ieri, venerdì 12 maggio, un 53enne tunisino intercettato nel quadro di un’operazione a tappeto su area delimitata, anche con impegno di agenti della Polizia locale, con cinque posti di blocco per i controlli: a parte l’elenco dei precedenti contestatigli, l’uomo è risultato in possesso di cocaina in dosi già pronte per la consegna “volante” e di denaro contante. Conseguente l’arresto per detenzione di sostanze stupefacenti a fine di spaccio e per violazione delle norme sull’immigrazione.