SI profila una rapida ed indolore espulsione dal territorio nazionale – non che si sia nella testa del questore Marco Calì e/o dei suoi collaboratori: ma uno più uno più uno, nel sistema numerico decimale ed alle nostre latitudini, fa ancora tre – per il 45enne marocchino denunciato nelle scorse ore per ubriachezza molesta e per resistenza a pubblico ufficiale in quel di Como, dopo intervento di agenti della Polizia di Stato che l’avevano sorpreso mentre sul farsi della mezzanotte stava tirando calci ala porta d’ingresso di una paninoteca in via Giuseppe Garibaldi e minacciava una persona – rivelatasi poi essere proprietaria del locale – che si era asserragliata all’interno. Fatto ricostruito: all’ennesima richiesta di bevande alcooliche da parte dell’aggressore, già in stato di forte alterazione, era stato risposto picche; da qui l’esplosione della collera che il 45enne ha trasferito anche sui poliziotti, colpendone uno e facendogli perdere l’equilibrio. Automatiche conseguenze, la denuncia per ubriachezza molesta e per resistenza a pubblico ufficiale e l’ordine di allontanamento secondo regolamento di polizia urbana; al momento dell’identificazione, l’evidenza di precedenti di polizia, di precedenti penali, dell’assenza di una fissa dimora e, toh, dello stato di clandestinità. La posizione del nordafricano è stata presa in carico dai responsabili dell’Ufficio immigrazione.