Delle telecamere di sorveglianza pareva non preoccuparsi, ed in effetti era stato inquadrato durante i furti sia nel punto-vendita di Como sia nel punto-vendita della limitrofa Montano Lucino; non aveva tuttavia fatto i conti con la memoria fotografica di una collaboratrice del secondo negozio da lui preso di mira, e nemmeno aveva immaginato che quella dipendente si sarebbe trovata sul suo stesso marciapiede alla stazione ferroviaria di Grandate (Como), e che la donna gli si sarebbe incollata come un francobollo sullo stesso treno. Sfrontato ma anche piuttosto stupido il delinquente, sedicente 34enne e sedicente proveniente dalla Tunisia, che nelle scorse ore è stato stanato ed arrestato sul puntuale tallonamento di un’occasionale “detective” dal notevole sangue freddo; alla stazione di Como-Borghi, infatti, il ladro è stato bloccato da agenti della Polizia di Stato, indi tradotto alla sede della Questura di Como e qui invitato a mostrare il contenuto di una borsa. Sorpresa: nel sacchetto c’era la refurtiva dell’ultimo colpo, controvalore sui 300 franchi. Di passaggio, all’uomo è stata sequestrata anche una modica quantità di eroina. Ultima ma non marginale contestazione, lo stato di clandestinità.