Si potrebbe dire, in senso generale, che la guerra rende ciechi ma non sordi. Non la diamo per certissima; pare tuttavia che bielorussi ed ucraini, sempre di massima, non si vedano reciprocamente di buon occhio. Così si intuisce del resto sulla scorta della ricostruzione di una situazione di grave pericolo stroncata attorno alle ore 1.30 di sabato scorso da agenti della Polizia di Stato in Como con 9intervento nella zona del “Parking Lario Tir” di via Cristoforo Colombo 1; qui un 54enne bielorusso, per l’appunto autista di camion, era venuto a violento diverbio con alcuni colleghi, giungendo a minacciarli di morte e, a mo’ di supporto alle sue affermazioni, brandendo un coltello dalla lama lunga quasi 10 centimetri. Motivo della discussione, per quanto emerso in sede di accertamento: il 54enne aveva udito discorsi fatti dagli altri camionisti e in… lingua ucraina, dal che l’improvvisa irritazione e le minacce. L’uomo è stato denunciato per minaccia aggravata con l’uso delle armi e per detenzione illegale di arma.