Posa ufficiale della prima pietra, oggi, nell’area della futura circonvallazione grazie alla quale sarà ridotto o fors’anche azzerato – tale l’auspicio – il traffico di attraversamento del territorio comunale alla Punt Chamues-ch, La Punt come nucleo abitato (Canton Grigioni, regione Maloja) ovvero Campolovasto in italiano di secoli addietro e Ponte-Campovasto in italiano assai più recente. Progetto per un impegno finanziario da circa 80 milioni di franchi, cantiere con sviluppo previsto su 1.9 chilometri, galleria da 584 metri lineari: la trincea di approccio sarà attivata già fra qualche mese nella zona Arvins. La notizia ha valore in sé, ma pesa e cuba soprattutto perché l’opera giunge – beh, meglio dire che giungerà: a tappe l’apertura dei tratti conclusi, consegna completa nel 2033… – a distanza di qualche tempo dalla prima analisi; per la precisione, l’esigenza della circonvallazione era stata tradotta in progetto ad inizio Anni ’80 del secolo scorso, ma per definita priorità la precedenza fu data alla circonvallazione di Trin, alla circonvallazione di Flims, alla circonvallazione di Silvaplana, alla circonvallazione tra Davos e Landquart sulla strada della Prettigovia. Come si suol dire: a furia di puntarla, quelli della Punt l’hanno spuntata…