Nel corso della partita Roma-Iuventus (calcio, serie A italiana, ieri), un giocatore della squadra di casa è stato colto dalle telecamere mentre pare proprio che egli pronunci una bestemmia. Il “pare” è dato dall’assenza di un audio, sicché non è detto che l’atleta in questione diventi destinatario di sanzione (anche se c’è un precedente che lo riguarda, sempre in materia di espressioni blasfeme: da lì – anno 2020 – la squalifica per un turno di campionato). Ci si domanda tuttavia dove stia il motivo di sorpresa: il giocatore, all’anagrafe, è un palese caso di “nomen omen”, trattandosi in effetti di tale Bryan Cristante…