Domani (ore 18.00) l’inaugurazione, dal giorno successivo e sino a metà settembre l’antologica che i responsabili del “Max museo” in Chiasso (via Dante Alighieri 6) hanno scelto di dedicare alla figura di Franco Grignani, specialista tra fotografia, grafica, “design” ed arte, figura eclettica spaziante tra opere pittoriche, oggetti d’uso comune e “rivisitati” e comunicazione pubblicitaria (di Franco Grignani, ad esempio, le storiche campagne di comunicazione ancorate sull’identità della “pura lana vergine”). Esposizione – titolo complementare: “Polisensorialità fra arte, grafica e fotografia – a cura di Mario Piazza e di Nicoletta Ossanna Cavadini; percorso privilegiato è quello in cui vengono richiamate le strette relazioni intercorse tra l’artista e numerosi grafici svizzeri chiamati ad operare nello studio di Franco Grignani a Milano e che lì trovarono un laboratorio per l’apprendimento e per la formazione professionale. Nota a margine: la mostra continuerà a vivere anche nel 2020, essendo la sezione fotografica destinata ad altra sede (il “Museo di fotografia contemporanea”-Mufoco) di Cinisello Balsamo, provincia di Milano.