Home CONFINE Cernobbio (Como), in albergo i clienti erano fantasmi. Da 20 anni…

Cernobbio (Como), in albergo i clienti erano fantasmi. Da 20 anni…

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Vedono di tutto, 24 ore il giorno e per 365 giorni l’anno, e dunque da ben poco si lasciano stupire; un minimo di perplessità avranno tuttavia avuto, gli agenti della Squadra amministrativa alla Questura di Como, nello scoprire qualche giorno fa che una certa struttura alberghiera sita in Comune di Cernobbio (Como), cioè nella prima cintura del capoluogo lariano ed in realtà territoriale dall’indubbia notorietà, era di fatto un fantasma così come fantasmi erano i suoi clienti. Cioè, ma sul serio: struttura operativa, eppure nessuna registrazione con partita Iva, nessuna registrazione secondo gli indirizzi fisici indicati dal titolare, nessuna registrazione sul portale “Alloggiati web” che è poi lo strumento informatico per il cui tramite sono trasmessi all’autorità gli estremi identificativi degli ospiti in arrivo. Non proprio una svista, perché dall’accertamento esperito è emerso un altro aspetto: la situazione perdurava non dal 2024 e non dal 2023, ma da buoni 20 anni.

Il legale rappresentante dell’attività, un 54enne residente in provincia di Como, è stato denunciato per violazione del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza; a sua difesa, l’uomo avrebbe addotto tesi secondo cui il problema era stato causato da “ignoranza” delle norme e dal “cambio di personale societario”. Quel che sia sia, ma di certo il 54enne può accusare solo sé stesso: sua era stata l’iniziativa di presentare l’istanza per una regolarizzazione di alcuni problemi legati alla struttura ricettiva medesima. Un “harakiri”.