Due le persone sottoposte ad interrogatorio e la cui posizione è al vaglio degli inquirenti; due le procuratrici pubbliche – Pamela Pedretti e Raffaella Rigamonti – contitolari dell’inchiesta dai contorni ancora sfumati ma il cui nocciolo verte sull’esecuzione di interventi in àmbito funerario-cimiteriale; uno il sospetto, e cioè che nello svolgimento di tali attività qualcosa sia andato storto, e non per accidentalità, e che magari non si sia trattato di un caso isolato. Pur con la massima cautela che vien posta nel riferire – la materia si colloca per sua natura sul punto estremo delle massime sensibilità, cosa di cui la legge è interprete – e date le debite salvaguardie, innegabile è la gravità del caso esploso nelle scorse ore a Mendrisio dove una società operante da 47 anni nel ramo onoranze funebri – nome noto alla redazione – è stata oggetto di perquisizioni cui sono conseguiti vari sequestri di materiali ovvero di documentazione d’archivio e d’ufficio.
Le perquisizioni, come ora confermano fonti del ministero pubblico “in uno” con il portavoce della Polcantonale, sono da intendersi quale parte di un procedimento penale aperto a carico dell’impresa medesima – trattasi della medesima agenzia che di recente fu oggetto di un’interrogazione granconsiliare e di un’interrogazione a livello comunale da parte del leghista Massimiliano Robbiani – ed afferente ad ipotesi di reato quali la truffa ed il turbamento della pace dei defunti. L’attività investigativa, presumibilmente originata dalla denuncia di un privato, consta essere peraltro in corso da alcune settimane e, secondo la definizione canonica in questa fase delle indagini, è finalizzata ad individuare eventuali presupposti di reati di natura penale con riferimento ad inadempienze e/o irregolarità nelle prestazioni d’opera. Fatto piuttosto singolare, e non sfuggito all’occhio di persone esterne al contesto: in un’area pertinente e prossima all’agenzia di onoranze funebri, presenti alcuni agenti della Polscientifica, sono stati eseguiti saggi di scavo con utilizzo di apposite attrezzature.