Quasi una costante – si veda nei pregressi di cronaca su queste stesse pagine – quel che avviene alla “Motorizzazione civile” di Como, dove soprattutto persone provenienti del Nordafrica e dell’Africa centrale tentano di strappare la licenza di guida con il trucco dell’aiuto esterno via cellulare, microcamera, auricolari e suggeritore. Ma perché rischiare di essere colti sul fatto quando si può evitare del tutto un simile passaggio? Di ciò sarà stato ben sicuro, sino alla prima serata di martedì, il 24enne marocchino che aveva in uso una vettura di grossa cilindrata e che, mentre si trovava al volante dell’auto stessa, è stato invece fermato da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, compagnia di Cantù, per una verifica dei documenti; e lì tutte le certezze del guidatore si sono frantumate, dacché alla verifica è emerso che tale giovane non aveva mai nemmeno tentato di avvicinarsi ad una scuola-guida, figurarsi il conseguimento della patente. Conseguenti i provvedimenti adottati.