(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 14.54) C’è chi ha esaurito le vacanze e c’e chi riparte in anticipo, un po’ perché si è stufato di andare a passeggio sotto l’acqua ed un po’ perché le prospettive meteorologiche non incoraggiano; ma c’è anche chi arriva ad ondate per puntare su luoghi di villeggiatura qui o oltre il confine sud, e non di pochi temerari si tratta; sta di fatto che anche oggi, in un feriale qualsiasi, i principali assi viari lungo, da e per il Ticino offrono scenari cinematograficamente utili per la rappresentazione di un esodo. Numeri, numeri, numeri: lungo la A2, direzione nord, colonne per chilometri quattro dopo lo svincolo per Quinto e sino all’uscita per Airolo, con tempi di transito stimabili in un’oretta prima che si veda il cartello d’ingresso alla galleria del San Gottardo; stessa direttrice, ma in direzione sud, buoni chilometri cinque a dipanarsi dal portale nord del “tunnel” e dunque sin verso la rampa di uscita per Silenen frazione Amsteg, qui si viaggia sui 55 minuti per coprire il percorso, conseguente la chiusura dello svincolo di Göschenen-Casinotta in entrata. Nessun innamoramento estemporaneo per la viabilità ordinaria quale alternativa, sussistendo condizioni da imbottigliamento da curva a curva sin dall’abitato di Erstfeld-Primocampo. Giustamente intasato anche il terminale a Chiasso-Brogeda, ma è un’oscillazione dallo scarso conto su massimo due chilometri dalla frontiera a ritroso, e non mancano le alternativa (via A394, per esempio, con accesso da Mendrisio su Stabio e da lì verso la A8 italiana sul raccordo tra la Folla di Malnate e l’intersezione da Valle Olona di Varese). Immagine dalla zona di Stalvedro, in Leventina, direzione nord, alle ore 15.08.