Attrezzi da scasso a bordo dell’auto con cui viaggiavano su e giù per il Ticino, e nel Sopraceneri centrooccidentale soprattutto; merce nascosta sia a breve distanza dal luogo nel quale ha avuto luogo il fermo sia nell’appartamento di un connazionale 47enne che garantiva loro un tetto ed un letto; quanto ai bersagli, dal giro di informazioni acquisite è emerso che puntavano soprattutto sui cantieri edili ma che non disdegnavano di tirar mazzate ai parchimetri, tre colpi ed ecco che magicamente la cassetta con le monetine diventava provento di furto. Due ladri rumeni, 27 e 22 anni rispettivamente, amendue soggiornanti nel Locarnese, sono associati alle strutture penitenziarie ticinesi sin da venerdì scorso (di stamane l’informativa di fonte ministero pubblico) in ragione del loro agire criminale ed a più riprese, come da indagini ed accertamenti, in campo agenti della Polcantonale e della Polcom Locarno. Ipotesi di reato a carico dei due soggetti: furto con scasso. danneggiamento, violazione di domicilio. Il 47enne, che si trova invece a piede libero, sarà chiamato a rispondere del reato di ricettazione. Titolare del “dossier” è la procuratrice pubblica Valentina Tuoni.