Troppo elevati i costi da preventivarsi, indisponibili le basi primarie in materia di strutture per lo svolgimento degli eventi, altamente problematico il quadro per ciò che riguarderebbe alloggi e servizi. Sulla scorta di uno studio di fattibilità, l’autorità politica cantonale ha optato stamane per la rinuncia a candidare il Canton Grigioni quale sede per un’edizione dei “Campionati delle professioni” nelle tre declinazioni note, vale a dire “WorldSkills”, “EuroSkills” e “SwissSkills”. Scartata per esigenze logiche (l’area sarebbe da tenersi libera per anni, quand’invece sussiste una concreta possibilità di far insediare aziende nella medesima zona) l’ipotesi di utilizzo del parco industriale “Vial” a Domat-Ems, dove sarebbe disponibile lo spazio per edifici temporanei; per di più, i vertici della “Fondazione SwissSkills” (cui, di fatto, spetta l’ultima parola) non sono orientati a accettare progetti il cui svolgimento abbia luogo in più sedi. Capitolo investimenti: costi per oltre 1.5 milioni di franchi sono stimati per formulazione, gestione e conduzione della candidatura; ed è un nulla, questa cifra, a confronto dell’entità della partecipazione finanziaria che graverebbe sull’ente pubblico, trattandosi infatti – così nel documento di fattibilità – di qualcosa come 122 milioni di franchi. Morale: grazie, ma non se ne fa nulla.