Tre notizie inattese squarciano il cielo del Ticino pedatorio nel pomeriggio del Venerdì santo: a) il Bellinzona è ancora capace di vincere, ipotesi che sembrava scomparsa persino dai “radar” dell’eventuale improbabile; b) il Bellinzona è riuscito ad imporsi sul Losanna che, al di là dell’odierna posizione in second’ordine nella graduatoria del calcio cadetto, rimane autorevolmente candidato al salto di categoria; c) il Bellinzona è persino in grado di chiudere una partita difendendo il fortino e senza buscare goal. E questo è il buono nel successo odierno per 1-0, rete di Cristian Souza al 25.o; bisogna tuttavia riconoscere che davvero un pari avrebbero meglio descritto l’incontro, 16 contro otto i tiri dei lemanici, nella medesima direzione tutte le altre statistiche tranne che per il numero dei cartellini gialli, cinque quelli sul conto dei sopracenerini. Valore aggiunto: per effetto della quasi contestuale sconfitta del NeuchâtelXamaxSerrières sul campo dell’Yverdon, il margine di sicurezza sulla linea è salito a nove lunghezze; e l’obiettivo primario, nelle condizioni dell’ultimo (lungo) periodo, ha un nome chiaro.
La classifica – Yverdon 52 punti; Losanna 48; Wil 46; StadeLosannaOuchy 43; Thun 42; Aarau 36; Sciaffusa 33; Bellinzona 28; Vaduz 27; NeuchâtelXamaxSerrières 19 (Yverdon, Losanna, Bellinzona, NeuchâtelXamaxSerrières una partita in più).