Al passo di una vittoria, un pareggio e cinque sconfitte, le probabilità di successo del Chiasso erano scarsine, stasera, sia pure nel confronto con un Winterthur da retroguardia. E l’ottavo turno della cadetteria pedatoria si è legittimamente rifiutato di smentire tale pronostico, mandando agli archivi una sconfitta interna per 0-2, dato numerico utile tra l’altro per confermare ai rossoblù la titolarità del peggior attacco (sei goal realizzati) e per conferire loro analogo privilegio in difesa (16 reti al passivo, proprio come il Winterthur la cui retroguardia era stata perforata nei turni numero uno, due, tre – lo 0-6 ad opera del Losanna -, cinque, sei e sette, per dire della qualità). Dal taccuino, parlandosi dei soli padroni di casa, 11 tiri fuori bersaglio (e toh, diciamo che un paio sono andati non lontanissimi dai pali avversari) ed uno solo, in 90 più cinque minuti, a porta inquadrata; ospiti propostisi almeno con cinque conclusioni entro la misura dei 732 centimetri più supporti ascendenti, in pratica con due goal più traversa colta da Nuno Da Silva al 72.o. Doveroso il far menzione dei due goal: un autogoal di Ivan Lurati al 56.o, raddoppio da Luca Radice al 77.o. Questo in partita a controllo largamente prevalente sul campo, con possesso-palla pari al 61 per cento; vedete voi.
I risultati – Chiasso-Winterthur 0-2 (oggi); Aarau-StadeLausanneOuchy 1-1 (oggi); Sciaffusa-Kriens 0-2 (oggi); Losanna-Grasshoppers Zurigo (domani); Wil-Vaduz (domani).
La classifica – Losanna 16 punti; Grasshoppers Zurigo 14; Wil 13; Kriens 12; StadeLausanneOuchy, Aarau, Winterthur 11; Sciaffusa 8; Vaduz 6; Chiasso 4 (Losanna, Grasshoppers Zurigo, Wil, Vaduz una partita in meno).