Se questo è l’effetto della rivoluzione nella campagna invernale tra arrivi (pochi) e cessioni o risoluzioni di contratto (tante), ahinoi, sia legittimo il nutrire qualche perplessità sul futuro prossimo del Lugano nel calcio di massima serie: non che i bianconeri in quanto collettivo si siano d’improvviso imbrocchiti, ma carta canta e, pur ammettendosi quel che è ovvio ossia il fatto che si riesce a giocare per quanto gli altri ti consentono, dell’odierna sconfitta a Berna contro lo Youngboys scoccia non tanto la sconfitta in sé ma il modo in cui essa è maturata, cioè per la miseria di un goal ed avendo sia l’una sia l’altra squadra prodotto due tiri per parte, due di numero nello specchio della porta avversaria più quel minimo sindacale di conclusioni in qualche modo così definibili. Poco, però, davvero troppo poco per alimentare i progetti della nuova dirigenza e della nuova presidenza, quali che i progetti siano.
Della partita, che a qualcuno sarà anche piaciuta ma anche no, si prenda il buono cioè una punizione siluresca di Sandi Lovric, un’invenzione lì per lì di Mattia Bottani e la resistenza opposta per più di un tempo da un gruppo affievolitosi per consistenza di effettivi e che, rispetto all’autunno e meglio ad una fase ascendente costellata da 30 punti in 18 incontri, ha perso quote di qualità a favore di squarci di incertezza. Dubbi persistono sull’equipollenza tra un paio di cambi ed i titolari; al conto si aggiungano le assenze di Jonathan Sabbatini e di Olivier Custodio, fermi per squalifica, e magari l’interpretazione personalissima che qualcuno dà dell’assetto “a diamante”, se poi accade che davanti ad un Christian Fassnacht si spalanchi mezza prateria su imbeccata di Miralem Sulejmani e svarione (pardon, sbilanciamento) di un terzino sicché il goal giunge e congela. Minuto 72, troppo tardi per l’azzardo di recupero. Anche perché, dall’altra parte, di quel che sia una coperta corta proprio non hanno idea, e buon per loro.
I risultati – Zurigo-Servette 1-0 (oggi; decisiva l’autorete di Boris Cespedes al 48.o; chiara supremazia degli ospiti, quantomeno per spirito di iniziativa, massimo risultato un palo colto da Timothé Cognat al 71.o); Youngboys-Lugano 1-0 (oggi); Losanna-San Gallo (domani); Lucerna-Basilea (domani); Sion-Grasshoppers Zurigo (domani).
La classifica – Zurigo 43 punti; Youngboys 35; Basilea 33; Lugano 30; Servette 25; Grasshoppers Zurigo 23; Sion 21; San Gallo 16; Losanna 12; Lucerna 11 (Zurigo, Youngboys, Lugano, Servette una partita in più).