Si consuma in una sera di giugno l’unica, vera, clamorosa sorpresa della stagione 2022-2023 nel calcio professionistico elvetico: il Sion dei grandi nomi, tra cui anche alcuni recenti “ex” di casa Lugano come Reto Ziegler e Numa Lavanchy, retrocede in cadetteria al “barrage” avendo perso anche la seconda sfida con lo StadeLosannaOuchy, terzo in Dnb alle spalle di Yverdon e Losanna e, per così dire, “diversamente orientato” quanto a reali obiettivi nell’annata sportiva (breve memoria: nove anni addietro, la squadra militava in Seconda lega interregionale). Dopo lo sconcertante 0-2 interno di sabato scorso, i vallesani sono andati stasera al naufragio sul campo della “Pontaise” di Losanna finendo schiantati per 2-4 dopo primo tempo sofferto ma per due volte rimesso sui binari della parità (23.o, Luca Zuffi per l’1-1, e 39.o, Anto Grgic su rigore per il 2-2 in replica a Liridon Mulaj e ad Alban Ajdini, 6.o e 34.o); nel finale, con l’obbligo di recuperare due goal, assalto alla baionetta ed inevitabile contrappasso scontato sul “pronti” (81.o, Teddy Okou per il 3-2; 89.o, ancora Liridon Mulaj per il 4-2). Sion costretto ad abbandonare la massima serie dopo 17 anni; StadeLosannaOuchy al primo sguardo sull’“élite” pedatoria.