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Calcio Dna / Lugano, svanisce in un attimo la grande illusione

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Rientra nei ranghi della mediocrità, dopo aver fornito flebili segni di vita sia in campionato sia in sede europea, il Lugano del calcio di Divisione nazionale A: al cospetto del Basilea – che oggettivamente è in lizza per un altro torneo, a sfida di Youngboys e San Gallo – e davanti ai 3’620 di Cornaredo, ritorno alle vecchie abitudini cioè a scarne conclusioni (volete sapere quante? Due) nello specchio della porta avversaria e ad una certa qual sudditanza psicologica trasformatasi nello 0-3 finale. Le firme: 13.o, Kemal Ademi; 32.o, Fabian Frei; 94.o, Arthur Cabral. Sterile la prevalenza nei piazzati (sette calci d’angolo, zero esito); fra i più attivi sul versante offensivo, Marco Aratore (sfortunatissimo all’84.o: traversa) e Numa Lavanchy, cui spetta almeno il merito di averci provato sino all’ultimo; patita l’assenza di Mattia Bottani, sotto squalifica; vanificato il buon prodromo giunto ieri sotto forma di notizia delle sconfitte di Thun e NeuchâtelXamaxSerrières. Gli altri risultati: Lucerna-Servette 1-2 (ieri); NeuchâtelXamaxSerrières-Thun 2-3 (ieri); Youngboys-San Gallo 4-3 (oggi); Zurigo-Sion 4-2 (oggi). La classifica: Youngboys 31 punti; Basilea 30; San Gallo 26; Zurigo 21; Servette 18; Sion 17; Lucerna 15; Lugano 13; NeuchâtelXamaxSerrières 12; Thun 9.