Non è una crisi di gioco, non è una crisi di contenuti (a buona evidenza: organico all’osso, convocazioni secondo necessità): è una crisi di risultati. Purtroppo, una crisi giunta quando i risultati stabiliscono uno spartiacque: e così il Lugano, già buttato fuori dalle ConferenceLeague, già buttato fuori dalla Coppa Svizzera, si sta buttando via anche nel calcio di massima serie, quattro sconfitte sulle cinque ultime partite, pesantissimo lo 0-2 interno di stasera contro il Servette che vola a “più sei” sui bianconeri all’apparenza stallati ingabbiati zavorrati incretati. Le reti: 31.o, destro di Enzo Crivelli; 83.o, destro di Tiemoko Ouattara; altri tiri del Servette nello specchio della porta difesa da Amir Saipi, uno di numero. Per contro: 10 conclusioni del Lugano, sul cui conto figurano anche un controllo-palla al 56 per cento, la prevalenza sulle palle inattive (anche nove calci d’angolo contro cinque), un’effettiva maggior capacità di mettere sotto pressione l’estremo difensore avversario. Ma… ma le cose stanno andando così, la distanza dal vertice aumenta, la concorrenza giunge in sopravanzamento (oggi, ad esempio, loo Youngboys).
I risultati – Lugano-Servette 0-2 (oggi); Sion-Yverdon 1-1 (oggi); Youngboys-San Gallo 1-0 (oggi); Winterthur-Basilea (domani); Grasshoppers Zurigo-Zurigo (domani); Losanna-Lucerna (domani).
La classifica – Servette 51 punti; Basilea, Youngboys 46; Lugano 45; Lucerna 44; Zurigo 42; Losanna 40; San Gallo 39; Sion 35; Yverdon 32; Grasshoppers Zurigo 27; Winterthur 20 (Servette, Youngboys, Lugano, San Gallo, Sion, Yverdon una partita in più).