In un torneo nel quale il numero dei pareggi dovrebbe risultare non rilevante ai fini della graduatoria finale e delle decisioni conseguenti, e pertanto ha valore doppio la vittoria e peso triplo si porta dietro una sconfitta. Di ciò prendano atto al Lugano, crivellato oggi a domicilio dal San Gallo (1-3) e pertanto in conferma al penultimo posto nel calcio di Divisione nazionale A: qui si mette male, malissimo, e quattro tiri in tutto non possono bastare per dare credibilità alle ambizioni – quali che siano, a questo punto – dei bianconeri. Scarna la cronaca, scarna e riducibile ai goal: 0-1 e 0-2 nello spazio di cinque minuti, fra il 37.o ed il 42.o, a segno Cedric Itten e Jordi Quintilla; di Marco Aratore (51.o) il momentaneo riavvicinamento, al 90.o il sigillo ancora da Jordi Quintilla, quando Il Lugano era ormai ridotto a 10 effettivi per l’espulsione di Mattia Bottani (88.o) dopo fallo su Cedric Itten. Per parlare del futuro sarebbe il caso, avantutto, di parlare del presente; ed il presente è da sirena urlante. Gli altri risultati: Sion-Servette 1-1 (ieri); NeuchâtelXamaxSerrières-Lucerna 2-0 (ieri); Youngboys-Thun 4-2 (oggi); Zurigo-Basilea 3-2 (oggi). La classifica: Youngboys 28 punti; Basilea 26; San Gallo 23; Sion 17; Lucerna, Zurigo 15; Servette 12; NeuchâtelXamaxSerrières 11; Lugano 10; Thun 6.