Soddisfatti, manco per nulla. Felici, figurarsi. Sull’incazzato andante, semmai. Ma a cinque minuti dalla fine di Lugano-Grasshoppers Zurigo, odierno 23.o turno del calcio di Dna, alla citata incazzatura si stava aggiungendo la percezione dell’imminente caduta nel baratro, nonostante un dominio esercitato in ogni fase del confronto, in ogni parte del campo, in ogni sovrannumero e persino in ogni sottonumero; per buona sorte, a salvare la baracca garantendo almeno il punticino da striminzito 1-1, è intervenuta l’ormai inevitabile nemesi, che all’origine era poi una forma raffinatissima di giustizia equitativa con personificazione financo divina qual figlia di Zeus oppure di Oceano, ed il concetto di Nemesi è quintessenza della grecità classica e preclassica, sicché non poteva che essere figlio dell’Ellade l’artefice del ritrovato equilibrio al minuto 86; dopo che in un paio di circostanze ci si era affidati a Georgios Koutsias da breve tempo acquisito quale “apò m?chan?s theós” ovvero “deux ex machina”, stavolta è toccato ad Antonios Papadopoulos, testa preziosa a sfruttare una palombella stirata da Yanis Cimignani. Sospiro di sollievo dopo 79 minuti in cui le speranze erano state sistematicamente soverchiate dall’incredulità, essendosi trovati i bianconeri a remare in salita, con licenza parlandosi, per effetto del contropiede finalizzato da Evans Maurin al 7.o su imbeccata di Nestory Irankunda.
Tale il succo del confronto, su cui i padroni di casa hanno invero provato ad aggiungere un carico nelle battute conclusive, quando gli zurighesi erano alle corde ed aggrappati al desiderio dell’ultimo movimento apotropaico da parte del direttore di gara. Nel mezzo, bo: tiri in porta, 10 contro due; tiri totali, 25 contro cinque; calci d’angolo, 10 contro uno; possesso-palla, 72 per cento contro 28; parate, una sul conto del Lugano e 10 dall’altra parte; passaggi completati, 717 contro 278; Grasshoppers Zurigo avanti, di fatto, nei soli falli commessi. Cose da pazzi, valendo in questa circostanza ed in questo periodo l’inverso della nota massima del qui pluricitato José Buonservizi detto “lo Stregone”: dopo el periodo de hulo vièn el periodo de iella… E sarà il caso che anche ‘sta porta dell’infermeria si chiuda, che diamine. In immagine, la Nemesi secondo Albrecht Dürer.
I risultati – Losanna-Yverdon 4-1 (oggi); Lugano-Grasshoppers Zurigo 1-1 (oggi); Youngboys-Sion 5-1 (oggi); Servette-Basilea (domani); Lucerna-Winterthur (domani); Zurigo-San Gallo (domani).
La classifica – Basilea 40 punti; Lugano 39; Lucerna 36; Losanna 35; Youngboys 34; Servette, Zurigo 33; San Gallo 32; Sion 27; Grasshoppers Zurigo 22; Yverdon 21; Winterthur 14 (Lugano, Losanna, Youngboys, Sion, Grasshoppers Zurigo, Yverdon una partita in più).