Posto come dev’essere nell’alto dei Cieli dalle parti di san Pietro patrono di chi sragiona all’indietro, san Stremizio protettore contro i danni da ogni stravizio si sarà sentito fischiare le orecchie per gran tempo, oggi, in forza di invocazioni elevate da Mattia Croci-Torti allenatore del Lugano che, da capolista solitario nel calcio di massima serie, le stava buscando sode dal Winterthur lanterna rossa. Non potendone ormai più ché all’intervallo lo 0-2 – doppietta di Antoine Baroan, al 7.o su azione ed al 36.o su rigore – era ormai accompagnato da espressioni salmodianti a scongiuro dalla disgrazia incombente, san Stremizio ha deciso di dare adenzia a quel vigoroso “momò” che è uomo conforme ad alcuni principi – uno fra i tanti: chi è più bravo merita di andare avanti – e, per paradosso, l’ha ispirato lasciandogli pieno libero arbitrio, compresa l’apparente follia di mandare in campo Yanis Cimignani al posto di Anto Grgic, ché lo Yanis Cimignani del girone di andata era piaciuto di rado, e per nulla anzi nel confronto con lo Yanis Cimignani dell’annata precedente. Morale: 52.o, passaggio di Mattia Zanotti e Yanis Cimignani a bersaglio con il sinistro; 63.o, imbeccata di Milton Valenzuela e Yanis Cimignani piazza il 2-2 (oh, altro sinistro).
A questo punto san Stremizio ha scelto di chiudere il cerchio chiamando in causa il sodale san Brichetto che non è patrocinatore di nessuno ma in compenso ama assai ogni scherzetto: nella testa di Mattia Croci-Torti si fa strada la mattana di spendere Georgios Koutsias in subentro a Shkelqim Vladi. Operazione di contenimento, si è portati a pensare, ché il greco qui appena giunto dai Chicago Fire non parrebbe un vero e proprio finalizzatore; ed invece saranno del ragazzo di Salonicco una conclusione sibilante sull’esterno della rete del Winterthur al 75.o, un bel numero in controllo della palla (insomma, la sintassi pare esserci) e soprattutto il destro vincente del 93.o, 3-2, una di quelle cose che puoi solo sognare di vedere e cioè calcio di punizione guadagnato da Mattia Zanotti, battuta rapida, controllo sfera, centro a spiovere, sulla palla – guarda caso – l’indemoniato Yanis Cimignani e da quest’ultimo il semplice, elementare, ideale passaggio a chi sta in agguato. Tale Georgios Koutsias, che segna e chiude i conti, per la disperazione degli zurighesi.
Finisce così che una sconfitta già certa si trasforma in vittoria da allungo in classifica. Finisce così che san Stremizio si rivela alleato potente, avendo fatto balenare l’enormità di un possibile smacco ed avendo fatto trovare le chiavi meno probabili per ribaltare una situazione largamente compromessa. Finisce anche che ci si rende conto di quanto alcuni elementi siano indispensabili all’economia della squadra: Renato Steffen lo squalificato, Kacper Przybylko l’infortunato, soprattutto. Ma per ora siano gli altri a preoccuparsi, via.
I risultati – Grasshoppers Zurigo-Youngboys 0-0 (oggi); Yverdon-Servette 0-0 (oggi); Winterthur-Lugano 2-3 (oggi); San Gallo-Losanna (domani); Basilea-Sion (domani); Lucerna-Zurigo (domani).
La classifica – Lugano 35 punti; Basilea, Losanna, Servette 31; Lucerna, Zurigo 30; San Gallo, Sion 26; Youngboys 25; Grasshoppers Zurigo 19; Yverdon 18; Winterthur 14 (Lugano, Servette, Youngboys, Grasshoppers Zurigo, Yverdon, Winterthur una partita in più).