Chiedeva quattro punti in due turni, Mattia Croci-Torti allenatore, alla vigilia dell’ultimo strappo nel “mare magnum” della fase di qualificazione; e tre di quei quattro punti, i tre punti più clamorosi perché strappati in trasferta al Legia Varsavia sino ad oggi a ruolino perfetto (quattro giocate, quattro vinte), sono già in saccoccia, e fanno 12 in cinque partite giocate, unico passaggio a vuoto l’inatteso 1-4 di Backa Topola in Serbia; prima, il 3-0 interno sull’Hjk Helsinki e 1-0 in trasferta sul campo del Mlada Boleslav; poi, il 2-0 interno sul Gent e questo strepitoso 2-1 in rimonta, Mattia Bottani al 40.o ed Albian Hajdari al 74.o in risposta al provvisorio svantaggio (11.o) per la firma di Ryoya Morishita. Maiuscola la prova per tenacia, speso qualche cartellino giallo (23.o, Uran Bislimi; 94.o, Renato Steffen; 95.o, Mattia Zanotti) per le esigenze proprie del momento; fiato sospeso in occasione del 2-1, imposta la valutazione della Var e goal confermato per la disperazione dei polacchi che negli ultimi 20 minuti, dovendosi dire tutto ma proprio tutto, sono precipitati nel baratro della disillusione e dell’incredulità, convinti com’erano di poterla chiudere facile e di volare diretti fra le prime otto del torneo (nota a beneficio di tutti, e primariamente nostro: sulle 36 ammesse al gruppone secondo la nuova formula, dalla prima all’ottava in promozione diretta agli ottavi di finale, dalla nona alla 24.a sul sentiero del “play-off”, dalla 25.a in giù si va a casa e ciao).
Menzioni d’onore: Yanis Cimignani e Milton Valenzuela per lo spirito d’ordine, Renato Steffen per lucidità e visione, Mattia Bottani per il “comeback” progressivo e che potrebbe regalare alla squadra un’arma offensiva primaria nella seconda parte di campionato e coppa. Si tenga buona nota: prima di farsi trapassare da Mattia Bottani, il Legia Varsavia stava viaggiando a difesa intonsa, leggasi precisamente zero goal subiti in 360 minuti regolamentari più recuperi. Cristallo infranto; dovendosi far corsa su di sé e sugli altri, pensare a giovedì prossimo quando ospite in quel di Thun sarà il Pafo, da Cipro, al momento primo nel campionato nazionale; nel frattempo, tener conto del fatto che all’ottavo posto stanno squadre con 10 punti in carniere, e dunque ancora pericolose. Ma questo è discorso prossimo, non di adesso.