Due erano i “gestori”, due erano gli esecutori. Tutti “pusher”, ovviamente, ma con ruoli ben distinti nella rete che agenti della Polizia di Stato in Busto Arsizio (Varese) hanno stroncato con tre arresti da presa in custodia cautelare carceraria e con un quarto arresto da assegnazione ai domiciliari con il braccialetto elettronico. L’attività, secondo evidenze di indagine, sarebbe stata avviata a gennaio 2023 almeno e con sviluppo del sistema tra Alto Milanese e Basso Varesotto; per la consegna delle dosi, inoltre, gli spacciatori utilizzavano veicoli intestati a terze persone o ignare o compiacenti. Su uno dei soggetti grava inoltre l’addebito per resistenza a pubblico ufficiale: in una precedente situazione, infatti, dopo la cessione di una dose di droga l’uomo era riuscito ad evitare l’arresto mediante sfondamento di un posto di blocco con lo “scooter”.