Rischiano la vita i due operai, 27 e 24 anni, entrambi stranieri, che un collega di lavoro ha scoperto inanimati questa mattina in un’abitazione di via Giuseppe Garibaldi a Brenta (provincia di Varese) e che ora si trovano ricoverati in condizioni disperate, l’uno al “Policlinico san Marco” di Zingonia (Bergamo) e l’altro in camera iperbarica al “Niguarda” di Milano, causa intossicazione da monossido di carbonio. L’avvelenamento nella notte, presumibilmente a causa del malfunzionamento di una stufetta o di un braciere. Altre due persone che si trovavano nello stesso stabile non hanno subito conseguenze fisiche. Soccorsi portati dai Vigili del fuoco del Distaccamento di Luino; per le operazioni di assistenza medica sono state mobilitate due eliambulanze dalle basi di Como e di Milano.