(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.36) Preceduto dall’ennesimo scivolone nelle Borse asiatiche (“Hang Seng” ad Hong Kong, meno 3.62 per cento; Nikkei-225 a Tokyo, meno 2.94) sui timori per l’esplosione dei costi del greggio soprattutto, seduta faticosa ed in sofferenza per le Borse europee gravate dalle notizie sul conflitto in Ucraina oltre che da crescenti dubbi sull’effettiva entità della ripresa economica post-pandemia, tanto di più alla luce della prospettata carenza di combustibili fossili e di fonti di approvvigionamento energetico in generale. Per quanto riguarda Zurigo, lo “Swiss market index” è giunto ad accusare un cedimento sino a tre figure intere salvo rientrare sul pari intorno alle ore 15.30 e poi calare di nuovo sulla chiusura (meno 0.84 per cento a 11’204.67 punti). “Sgs Sa” e “Roche holding Ag” (più 1.66 e più 1.52 per cento rispettivamente) in vetta; difensivo “Swisscom Ag” (più 0.76), forte incertezza tra i finanziari (“Credit Suisse group Ag”, meno 4.33, sul fondo del listino primario) e nel lusso (“Compagnie financière Richemont Sa”, meno 2.32). Nell’allargato, sbandamento su “Feintool international holding Ag” (meno 10.06); significativo ritorno di fiamma su “Zur Rose group Ag” (più 4.50). Non migliore il passo sulle altre piazze principali del Vecchio continente: Dax-30 a Francoforte, meno 1.98 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.36; Ftse-100 a Londra, meno 0.40; Cac-40 a Parigi, meno 1.31; Ibex-35 a Madrid, meno 0.99. New York in generale più greve: “Dow Jones”, meno 2.37; Nasdaq, meno 1.84. Altro libro sul mercato dei cambi: rotta la barriera psicologica della parità tra euro e franco, divisa continentale slittata sino a quota 99.79 centesimi di franco per un euro, salvo ristabilirsi sui 100.55 centesimi di franco per un euro in prima mattinata; 92.55 centesimi di franco per un dollaro Usa; sui 35’145.99 franchi il controvalore teorico per un bitcoin.