(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.44) Ad ennesima ancorché parziale conferma dell’inattendibilità delle sensazioni e della fallacia dei “sentiment”, scarso o perlomeno modesto riverbero sembrano accusare le Borse europee dall’improvviso raggelarsi del clima a New York, dove anche ieri si sono levate – per la seconda volta nel volgere d’un mese, tra l’altro – voci dissonanti ed allarmate circa il rischio di una bolla nell’àmbito dei tecnologici. A Zurigo, “Swiss market index” sulla parità a 12’307 punti circa dopo picco a quota 12’336.00 punti alle ore 9.55; “Ubs group Ag”, per quanto riguarda il listino primario, quale unico titolo in chiara evidenza (più 2.23 per cento), netto il divario rispetto ad “Alcon incorporated” ed a “Lonza group Ag” in coda con perdite pari all’1.28 ed all’1.74 per cento rispettivamente. Ancora nulla di significativo e di attendibile nell’allargato; buona la partenza di “Oc Oerlikon corporation Ag”, al guadagno nella misura del 4.92 per cento ma già ieri espressasi su tale tendenza in avvio salvo rifluire sulla parità nel finale della seduta. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.78 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.46; Ftse-100 a Londra, meno 0.11; Cac-40 a Parigi, meno 0.32; Ibex-35 a Madrid, meno 0.81. Cambi: 93.06 centesimi di franco per un euro, 81.02 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in nuova linea di galleggiamento attorno al controvalore teorico di 82’626 franchi per unità.






















































































