(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.43) Di nervi e di strategia ed in rispondenza ai fondamentali, dopo settimana non felice, la parziale reazione dello “Swiss market index” nelle odierne contrattazioni: riattraversata per buona parte della seduta la soglia dei 9’500 punti, rilevazione finale a quota 9’472.83 ovvero in progresso pari allo 0.45 per cento (ma pesa il “meno 2.76” nel ciclo lunedì-venerdì), listino in prevalente cifra verde, “LafargeHolcim limited” a trovare un colpo d’ala improvviso (più 2.79 per cento), ed in grado di issarsi al ruolo di titolo provvisorio capofila, sulle prime notizie positive dalla campagna di disinvestimento nelle attività asiatiche; ancora “Alcon incorporated”, realtà dalla recente autonomia, in vetta (più 3.08). Dalla scarsa entità o persino nullo il recupero del comparto finanziario rispetto alle perdite accusate ieri; in apparente scarico di posizioni un peso massimo difensivo qual è “Roche holding Ag” (meno 0.75, lasciato sul campo un buon otto per cento – al lordo del dividendo staccato – sul periodo dalla prima decade di marzo ovvero negli ultimi due mesi. Fuori dal listino principale, quasi a celebrare i due anni dalla nuova denominazione (si tratta dell’ex-“Galenica”), pur nel giorno dell’ex-dividendo da 2.00 franchi per azione spunta un balzo pari al 6.38 per cento. Dalle altre piazze primarie in Europa: Dax-30 a Francoforte, più 0.72; Ftse-Mib a Milano, più 0.28; Ftse-100 a Londra, meno 0.06; Cac-40 a Parigi, più 0.27; Ibex-35 a Madrid, più 0.25. Dopo avvio senza emozioni, lievi guadagni – fra lo 0.08 e lo 0.44 per cento – a New York. In discesa a 113.7 centesimi di franco il cambio per un euro.