(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.42) Condizionate dalle non decisioni in sede di “Federal reserve” – perché le decisioni sperate non sono giunte, mentre si è ripetuto il solito e stucchevole balletto attorno al falò dei tassi di interesse stroncanti, invariata la forchetta tra il 4.25 ed il 4.50 per cento – le odierne contrattazioni sulle principali piazze borsistiche europee. In frenata Zurigo, il cui “Swiss market index” è rifluito su quota 12’113.76 punti con perdita nella misura dello 0.96 per cento; nel listino primario, “Ubs group Ag” l’unico titolo in cifra verde(più 0.08 per cento), “Lonza group Ag” e “Kühne+Nagel international Sa” (meno 2.50 e meno 2.77 per cento rispettivamente) in coda. Poco denaro sull’allargato, dove le escursioni di maggior evidenza sono state pertinenti a titoli “chiacchierati” o poco frequentati. Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.57 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.62; Ftse-100 a Londra, meno 0.44; Cac-40 a Parigi, meno 0.91; Ibex-35 a Madrid, meno 0.37. New York in apprezzamento: “Dow Jones”, più 0.70 per cento; S&P-500, più 0.43; Nasdaq, più 0.27. Cambi: 93.14 centesimi di franco per un euro, 82.31 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin allineato sul controvalore teorico di 79’919 franchi circa per unità.