(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.50) Nulla di buono era da mettersi nelle previsioni borsistiche europee, sulla lasca scia lasciata da Wall Street in riflesso alla sciagurata imbellità dei vertici della “Federal reserve” statunitense nel concedere un microtaglio ai tassi (0.25 per cento) e nel prefigurare orizzonti incerti circa analoghi interventi. Nulla di buono era prefigurabile e nulla di buono è stato offerto sul campo, come attesta a mo’ di esempio lo “Swiss market index” a Zurigo: riallineamento ad 11’414.84 punti con perdita pari all’1.93 per cento (di fatto, sui livelli del mese di maggio), in cifra verde due solli titoli (“Nestlé Sa”, più 0.13; “Swiss life holding Ag”, più 0.06); flessioni marcate per “Ubs group Ag”, “Abb limited” e “Partners group holding Ag”, in calo fra il tre ed il sei per cento a chiudere il listino primario. Di qualche interesse, nell’allargato, il recupero (più 7.00 per cento) di “SoftwareOne holding Ag” in annuncio della fusione con un’omologa norvegese. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 1.34; Ftse-Mib a Milano, meno 1.71; Ftse-100 a Londra, meno 1.14; Cac-40 a Parigi, meno 1.22; Ibex-35 a Madrid, meno 1.53. Minima traccia di reazione da New York: “Dow Jones”, più 0.75 per cento; Nasdaq, più 0.61; S&P-500, più 0.76. Cambi: 93.19 centesimi di franco per un euro, 89.87 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in risalita al controvalore di 88’475 franchi circa per unità.