(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 23.50) Antica verità borsistica: fra la notizia pessima ma data d’un fiato e la notizia non buona ma fatta filtrare a granelli, con minor sfavore sarà accolta la notizia pessima. Pur nel turbinio di commenti e di giudizi in forte prevalenza negativi sull’assorbimento del “Credit Suisse” nell’alveo Ubs, e mentre un migliaio di questioni resta sul campo (licenziamenti, non “se” ma “quanti”; future “class action”, non “se” ma “quante”; alle porte inoltre l’ipotesi della richiesta di un dibattito parlamentare urgente), sul listino primario a Zurigo bastò metà dell’odierna seduta per il transito da una perdita nell’ordine del due per cento ad un tenue ma apprezzabile cifra verde che, anche con il favore di un clima relativamente disteso in contesto continentale, è stato difeso sino alla chiusura con margine utile pari allo 0.28 per cento a 10’643.64 punti). Occhi ovviamente puntati sui due finanziari di punta: per “Ubs group Ag”, partenza largamente sotto misura con sprofondo dai 17.11 franchi per azione della chiusura di sabato a 14.38 franchi dopo circa 40 minuti, indi progressivo recupero, soglia della parità attraversata alle ore 13.45, picco oltre i 18 franchi e saldo a 17.32 franchi (più 1.26); su “Credit Suisse group Ag”, la cui azione era stata deprezzata da 1.86 franchi (saldo di venerdì) a 0.76 franchi (secondo accordo di salvataggio definito iersera), fibrillazioni sino ad un minimo di 0.66 franchi intorno alle ore 9.17, poi segni di parziale fiducia – leggasi e dicasi meglio: riallineamento da “stakeholder” non disinteressati – e risalita sino a 0.9478 franchi alle ore 14.37, infine riallineamento a 0.8230 franchi (meno 55.74 per cento).
In sviluppo ordinario le attività sul resto del listino: escluso l’estremo al piede, la forbice reale andò da “Zürich insurance group Ag” (più 2.42 per cento) a “Sonova group Ag” (meno 1.34). Nell’allargato, in evidenza un altro bancario ovvero “Julius Bär Gruppe Ag” (più 8.24); sofferenti “Mikron Ag” ed “Interroll group Ag” (meno 5.13 e meno 4.82 rispettivamente). Sulle altre piazze europee: Dax-40 a Francoforte, più 1.12; Ftse-Mib a Milano, più 1.59; Ftse-100 a Londra, più 0.93; Cac-40 a Parigi, più 1.27; Ibex-35 a Madrid, più 1.31. In ascesa fra lo 0.39 e l’1.20 per cento gli indici a New York. Cambi: 99.60 centesimi di franco per un euro, 92.89 centesimi di franco per un dollaro Usa; di poco conto le variazioni sul bitcoin, al controvalore teorico di 26’084 franchi circa per unità.