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Bellinzona, al Palasio di Giubiasco riemerge il Tardo Medioevo

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In presentazione domani (ad inviti) le recenti scoperte archeologiche effettuate nel corso degli ultimi due mesi sull’area di Giubiasco (villa Rusconi e nucleo storico detto “del Palasio”) in territorio comunale di Bellinzona, operazione svolta sotto l’egida del Servizio archeologia in seno all’Ufficio beni culturali del Dipartimento cantonale territorio. Grazie alle ricerche, che sono coordinate da Giorgio Nogara, sono state già riportate alla luce le fondamenta di edifici che costituiivano l’antico nucleo in località Palasio, una realtà urbana che si affacciava sulla strada di campagna inserita nell’“Inventario delle vie di comunicazione storiche della Svizzera”. L’indagine è stata avviata sulla scorta del progetto immobiliare della “Residenza villa Rusconi”, laddove è previsto il restauro della villa fatta costruire dal colonnello Giuseppe Antonio Rusconi fra la fine del 18.o e l’inizio del 19.o secolo; individuati perimetri di case tardomedievali (di cui una ipotizzabile come Sosta), muri di contenimento del torrente sovrastante, resti di materiali edilizi in cotto, frammenti di ceramica invetriata e di maiolica policroma. I terreni si trovano tra l’altro a distanza di poche decine di metri in linea d’aria dal sedime in cui, nel 2013, fu evidenziata la presenza di una necropoli con una trentina di sepolture da riferire all’Età del Ferro.