Quando ebbero Annibale Barca quale nemico, i Romani persero in battaglia sul Ticino, sulla Trebbia, sul Trasimeno ed a Canne ed infine, pur tra mille confusioni tattiche, fecero in modo che l’esercito cartaginese si parcheggiasse dalle parti di Capua anziché dare l’assalto alla capitale dell’Impero, e così riuscirono a preparare la via per la riscossa. Immaginiamo che a tale strategia si siano orientati i supremi capi di Palazzo Marcacci a Locarno: non riuscendo – nonostante ripetute sollecitazioni – a venire a capo dell’invasione compiuta dall’infestante Japonica negli spazi pubblici, e ciò mentre al privato viene invece chiesto di sterminare ogni consimile presenza sino all’ultimo rametto, l’ultima risorsa sembra essere un abbandono della Japonica medesima alla moderna versione degli ozi di Capua, e cioè a sperare che l’inverno stronchi ciò che i giardinieri comunali non sono riusciti ad aggredire in modo risolutivo. Nel caso ciò accada, che almeno si ottenga la rimozione delle foglie e delle radici morte…