Bellinzona oggi invasa da agricoltori ed allevatori in consistente adesione – come quasi sempre, agli estremi della possibile divergenza le dichiarazioni sul numero dei partecipanti: limitiamoci al “varie centinaia”, 300-400 persone – al raduno di protesta organizzato al fine di rivendicare maggior considerazione per il settore primario e, sull’onda, di ottenere un assai più stringente limite alla presenza dei lupi nel territorio cantonale, segnatamente in aree collinari ed alpestri. Compartecipi numerose sigle tra cui Uct (“Unione contadini ticinesi”), Ftcv (“Federazione ticinese condotte veterinarie”), Stea (“Società ticinese di economia alpestre”), AptdaiGp (“Associazione protezione territorio dai grandi predatori”) ed Alpa (“Alleanza patriziale ticinese”); muniti di autorizzazioni ed in buon ordine, i manifestanti si sono disposti in corteo da largo Elvezia in direzione di piazza Del Governo, dove sono state lette le principali richieste peraltro articolate a livello federale.