Va alla “Scuola moderna di musica” in Bellinzona il “Premio Spitzer” edizione 2020, concorso organizzato sotto egida della “Fondazione Federica Spitzer” ed articolato su progetti volti a prevenire ed a superare i conflitti tra lingue, culture e gruppi etnici. A convincere i membri della giuria la proposta dal titolo “Condividere le diversità: un concerto in rete con Neve Shalom”, per l’appunto la programmazione e l’esecuzione di brani in simultanea, su collegamento InterNet, fra Bellinzona e Neve Shalom Wahat al-Salam (Nswas) in Israele, studenti da una parte e studenti dall’altra. Non casuale la scelta di Neve Shalom (“Oasi della pace”): si tratta infatti di un villaggio in cui André Hussar, ingegnere ebreo nato al Cairo da padre ebreo ungherese e da madre ebrea francese e convertitosi al cattolicesimo sino a diventare “fra Bruno” nell’Ordine dei frati predicatori (domenicani), ideò, costruì e sviluppò la coabitazione-educazione comunitaria tra figli di famiglie dalle diverse religioni. L’itinerario di approfondimento, che giungerà ad atto compiuto in maggio, è stato accompagnato da schede didattiche con dialogo a distanza tra le due scuole.