Non alla realtà documentale, ma alla leggenda, al narrato, al ricostruito, al “Fors’anche” di cui non pochi hanno scritto dando libero sfogo alla fantasia, si richiama il testo di “Ghita, storia della Fornarina” – al secolo Margherita Luti, di sicuro modella del pittore Raffaello Sanzio, secondo taluni anche la sua amante – che andrà in scena mercoledì 10 maggio alla “Fondazione Claudia Lombardi per il teatro” a Lugano quartiere Figino frazione Càsoro. Proposta nel contesto della rassegna “Voci di dentro”; in scena gli artisti della compagnia “Eco di fondo”; inizio ore 20.00. A seguire, dialogo fra interpreti e pubblico.