Da quattro settimane, al momento in cui ha provato a rientrare su suolo italiano passando da Chiasso su Como frazione Ponte Chiasso, per le autorità inquirenti italiane era un latitante: doppio accoltellamento nel fresco “curriculum” criminale, indi fuga dal luogo – il parcheggio antistante un punto-vendita “Acqua&sapone” di via Dante Alighieri 124 a Morrovalle frazione Trodica, in provincia di Macerata – ed evidente ricerca di altri lidi sino a che le acque si fossero calmate o, magari, le indagini avessero preso una direzione diversa e non per lui pericolosa. Illuso: al valico ha provato a passare sulle proprie gambe, come un comune territoriale, ma da qualcosa è stato tradito o in qualcosa si è tradito. In manette è finito mercoledì 27 agosto un 41enne con domicilio per l’appunto in provincia di Macerata, italiano secondo un’odierna nota di fonte Polizia di Stato in Como, forse tale su passaporto acquisito ma albanese stando a fonti locali consultate dal “Giornale del Ticino”, e passato da pochi secondi al varco pedonale; dal controllo sui “database” è emersa per l’appunto la corrispondenza tra l’individuo fermato ed il destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare per il reato di lesioni con aggravio da recidiva, utilizzo di armi e futili motivi.
I fatti nel pomeriggio di giovedì 31 luglio, fra le ore 16.15 e le ore 16.30 circa, con antefatto in territorio della comprovinciale e limitrofa Montecosaro: qui il conducente di una vettura, standosi a pluriconcordi ricostruzioni, si sarebbe reso responsabile di un tipico sgarro da automobilisti, a quanto pare per mancato rispetto del diritto di precedenza; alla guida di un altro veicolo era il 41enne, sul sedile del passeggero una cittadina albanese; a questo punto, o per un gesto di sfida o perché alla testa del conducente “danneggiato” era montato il sangue, il 41enne si era lanciato con l’auto all’inseguimento della prima vettura, nel frattempo allontanatasi. A Trodica di Morrovalle l’“aggancio” ed un “redde rationem” senza parole: il guidatore ed il passeggero della prima vettura – trattasi di due cittadini pakistani, 22 anni l’età del primo, ignota l’età del secondo – sono stati assaliti dall’altro uomo, pronto a farsi giustizia sommaria con un coltello a serramanico, lama lunga 10 centimetri, quanto sufficiente per causare varie lesioni. Nel volgere di pochi secondi, il dramma: colpito ripetutamente ad un fianco il 22enne, raggiunto ad un braccio l’altro pakistano. Immediato l’allarme, rapido l’intervento delle forze dell’ordine – nel caso di specie, effettivi dell’Arma dei Carabinieri dalla stazione di Morrovalle – e dei soccorritori con tre ambulanze della “Croce verde” e con un elicottero; trattamento all’“Ospedale civile” di Civitanova Marche per il meno grave dei due feriti (prognosi da 15 giorni), ricovero sotto regime di codice rosso per il 22enne poi dichiarato fuori pericolo (prognosi da 45 giorni salve complicanze).
Come risultato in sede di cronaca, dal luogo del fatto di sangue, la fuga del 41enne, sempre in auto, direzione sconosciuta a quel momento e, almeno come destinazione ultima, ora invece nota. Sul posto, recuperata l’arma. L’accoltellatore è ora ospite del “Bassone” di Como.