Che si fa, di solito, quando la lancetta delle ore procede ormai verso il numero quattro ed è notte fonda? Molti dormono, alcuni si girano nel letto, altri iniziano a stiracchiarsi perché tenuti a rispettare turni antelucani. Pessima l’alternativa scelta venerdì scorso, diciamo alle ore 3.55 minuto più minuto meno, da un 26enne svizzero domiciliato nel Luganese e che stava procedendo in auto ad attraversamento del territorio comunale di Airolo, lungo via San Gottardo, direzione Passo del San Gottardo: il limite era logicamente fissato a 50 chilometri orari, sul tachimetro e sul rilevatore di velocità si è disegnata invece la cifra “118”, e non per urgente presa di contatto telefonico con la “Centrale comune di allarme”; per contro, a distanza di qualche ora si sono attivati gli agenti della Polcantonale, che hanno raccolto gli elementi e li hanno trasmessi all’autorità giudiziaria rilevando la grave infrazione alla Legge federale sulla circolazione stradale. Il 26enne, denunciato quale pirata della strada, potrà ora viaggiare a piedi o con mezzi pubblici; la sua licenza di condurre, ahilui, è merce avariata ed indisponibile.