Home CULTURA A “Casa Rusca” di Locarno l’arte “sotto sequestro” di Allam Fahkour

A “Casa Rusca” di Locarno l’arte “sotto sequestro” di Allam Fahkour

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Da sabato ultimo scorso e sino a domenica 26 febbraio (salvo prolungamenti, et cetera), al “Museo casa Rusca” in Locarno ovvero “à côté” della Collegiata in titolazione a sant’Antonio abate, la mostra dedicata al siriano Allam Fakhour ed alla sua “arte sotto sequestro”. Nelle opere, come è facile intuire, i riflessi di un’esistenza soffergta a caausa di distruzioni, massacri e guerre insanguinanti il territorio da cui Allam Fakhour è fuggito, trovando in Svizzera (Canton Glarona) un approdo in cui ricostruire la serenità dopo aver dovuto patire anche una lunga detenzione nel carcere di Saydnaya, cinque anni nei quali le esperienze artistiche ben poco potevano rispondere ai canoni studiati all’Università di Damasco (laurea nel 2003, specializzazione in scultura), riducendosi ad opere effimere con pezzi di pane e pezzi di sapone modellati. Nel “curriculum” di Allam Fakhour anche la partecipazione a mostre ed eventi, tra cui la “Art Basel” nel 2019.

Accesso alla mostra, che è tra l’altro l’ultimo appuntamento espositivo per il 2022 al “Museo casa Rusca”: tutti i giorni (tranne il lunedì) dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.00; il sabato, la domenica ed i festivi in fascia continuata (niente intervallo). Ingresso gratuito per scolaresche e giovani sino ai 18 anni; per i prezzi dei biglietti adulti ed Avs-Ai, così come per le opzioni “combinate” con altre strutture espositive del territorio, consultare il sito InterNet del museo. Nella foto, Allam Fakhour.