Home ECONOMIA Tassi d’interesse, tempesta sull’Europa. Zurigo si salva “in extremis”

Tassi d’interesse, tempesta sull’Europa. Zurigo si salva “in extremis”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.11) Non resta senza conseguenze sulla Borsa di Zurigo l’odierno ed ennesimo aumento – per la precisione, il quinto dal luglio 2022 – dei tassi di interesse da parte dei vertici della “Banca nazionale svizzera”, risultando ora il punto di riferimento pari all’1.75 per cento (più 0.25), ed in coincidenza con un “più 0.50” della “Banca d’Inghilterra”: intera giornata in apnea, finale con minimo margine utile (più 0.09 per cento a quota 11’183.42 punti) per lo “Swiss market index” che difende dunque un guadagno pari al 4.23 per cento dall’inizio del 2023 ed al 6.98 per cento sul periodo delle 52 settimane. Nel listino primario, battistrada “Logitech Sa” (più 2.93); benino gli assicurativi; “Roche holding Ag” in funzione di spartiacque; sulla coda “Ubs group Ag” (meno 1.05). Nell’allargato, trascurandosi i fibrillanti da giornata, ci si contenti del margine positivo (più 4.39) nel caso di “DocMorris Ag”. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.22 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.72; Ftse-100 a Londra, meno 0.76; Cac-40 a Parigi, meno 0.79; Ibex-35 a Madrid, meno 0.76. Prevalenza del segno positivo a New York: “Dow Jones”, meno 0.09; S&P-500, più 0.16; Nasdaq, più 0.63. Cambi: 98.23 centesimi di franco per un euro, 89.64 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin al controvalore teorico di 26’962 franchi circa per unità.